venerdì 17 agosto 2012

Calabria Mare Pulito? La Vergogna Non Ha Limite

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è stato intervistato dall'emittente radiofonica RTL 102.5 durante il programma "Non Stop News" sul mare calabrese. "Per prima cosa contesto con determinazione - ha detto Scopelliti - la metodologia usata da Goletta Verde. Nello specifico, in Calabria sono stati effettuati 24 prelievi, molti di più rispetto ad altre regioni, e 19 campioni sono risultati inquinati. Ciò, però, è avvenuto alla foce dei torrenti ed in siti critici, per cui non è accettabile come metro per giudicare la bellezza, la trasparenza e la balneabilità delle acque di 800 km di costa calabrese.
La classificazione della Calabria, inoltre, è anomala dal momento che, secondo tale calcolo, vi sono siti inquinati ogni 34 km di costa, mentre il rapporto in moltissime altre regioni è decisamente peggiore. Aldilà del metodo, si è trattato di una inaccettabile campagna di diffamazione nei confronti della nostra regione e, se vi saranno gli elementi, ci tuteleremo nelle sedi opportune, perché i cittadini calabresi non meritano questo trattamento.
Lavoriamo quotidianamente, con la task force di Arpacal e Guardia Costiera, per monitorare le acque ed avere sempre il quadro reale e aggiornato della situazione. Quest'anno ? ha aggiunto Scopelliti ? anche dai dati in nostro possesso, il riscontro rispetto alla trasparenza ed alla balneabilità delle acque è risultato decisamente migliore rispetto agli anni precedenti. A pensar male, verrebbe il sospetto che determinate azioni vengano prese al fine di spostare flussi turistici verso alcuni territori, e sarebbe davvero inquietante.
Vorrei anche segnalare un episodio molto grave, accaduto quando ero Sindaco di Reggio Calabria. La mia città si posizionò ultima in una delle classifiche di Legambiente, ma un giornale calabrese dimostrò, carte alla mano, che i dati erano stati modificati poco prima della diffusione, perché Reggio nella precedente stesura aveva un piazzamento migliore di ben 8 posizioni.

Indipendentemente da tutto, vista la poca attendibilità dei dati di Goletta Verde, noi continuiamo a goderci il nostro mare, insieme ai cittadini, ai turisti - ha concluso il Presidente Scopelliti - ed a tutti quelli che vorranno venire a trascorrere le vacanze ed investire in Calabria". p.m.

domenica 8 luglio 2012

Spazzatura e liquami a Pizzo, monta la protesta


Ci risiamo. Purtroppo, ancora ci risiamo. Anche nel litorale di Pizzo ritorna l’incubo che, puntualmente, si ripresenta nei mesi di luglio. In ogni tratto della costa, dal centro storico alla periferia (Prangi, Marinella, Calamaio) le migliaia di persone che hanno pensato di trascorrere qualche ora di relax nelle spiagge di Pizzo in un’afosa domenica di Luglio, si sono ritrovati nella delusione cagionata dalla presenza di un mare pieno di spazzatura, di ogni sorta, ed invaso da liquami e schiuma probabilmente di provenienza fognaria. Ma è soprattutto la presenza in mare di rifiuti il fenomeno che ha rovinato la giornata a quanti si sono riversati in spiaggia.
La gente, indignata, chiede che vengano verificati i depuratori e gli impianti di sollevamento. Ma per l’invasione della spazzatura è un discorso diverso. Il mare, oltre che una risorsa per i residenti, per i quali sarebbe assurdo andarsene in vacanza in altre località marine, lo è anche per una città, come Pizzo, che vuol fare del turismo il settore trainante delle propria economia. Perciò, la prima offerta valida da proporre è un mare limpido e pulito. Poi, si può parlare di arte, di cultura, di manifestazioni, di gastronomia e di gelato quali attrattive incentivanti. La cittadinanza e gli addetti al settore commerciale, artigianale, alberghiero e balneare invocano una reazione finalizzata al richiamo delle attenzioni da parte delle istituzioni e degli organi deputati al controllo del territorio. In modo duro e risoluto, interviene il sindaco Gianluca Callipo per il quale non si ha a che fare con depuratori e pompe di sollevamento ma “con criminali che riversano, chissà dove, spazzatura in mare”. E assicura: “Nei prossimi giorni mi recherò alla Regione Calabria per chiedere e sollecitare misure forti per alleviare questa vergogna”.

domenica 08 luglio 2012 Il Quotidiano della Calabria

sabato 7 luglio 2012

Mare sporco o pulito? Viaggio lungo le coste calabresi. Invia le tue foto dell'estate


LA stagione balneare è ormai nel vivo: che mare trovano i calabresi e i turisti arrivati da lontano? Nei giorni scorsi la Regione ha rilanciato l'allarme e ha annunciato di aver messo in campo la Protezione civile per monitorare lo smaltimento dei fanghi e ha promosso un numero verde per le segnalazioni. Ma la situazione resta allarmante e sono già molte le segnalazioni che arrivano su una costa spesso non all'altezza della sua fama. Sabato, ad esempio, Gizzeria, nel Lametino, era infestata da rifiuti inquietanti.
E così, tra scorci incantevoli, degni dei cataloghi caribici, e tratti in cui affiora la schiuma più maledetta dai bagnanti, la Calabria si avvia verso l'estate 2012. Il Quotidiano, nell'eterno tormentone sul mare, invita i lettori a documentare quale acqua hanno trovato quando sono andati a fare il bagno in una delle siagge che affacciano sui circa 800 chilometri delle due coste, quella tirrenica e quella jonica.
Basta scattare una foto, anche col cellulare, e inviarla all'indirizzo mail: ilquotidiano.web@finedit.com. E oltre all'album delle immagini si costituirà anche una sorta di diario con i brevi messaggi che potrete spedire, sempre via mail, nel corso della stagione estiva. Sul sito del Quotidiano i vostri contributi andranno a costituire un dossier sullo stato del mare calabrese, una delle risorse più invidiate e più maltrattate della regione.
In una domenica di gran caldo, con Minosse che segnerà le prossime giornate con temperature prossime ai 40 gradi, la segnalazione più inquietante arriva da Cropani Marina, sulla fascia ionica del Catanzarese. Una sostanza marrone, molto simile ad escrementi fognari, sta negando il bagno a centinaia e centinaia di bagnanti presenti in spiaggia. Una condizione insostenibile, che nei giorni scorsi ha portato altre segnalazioni lungo tutta la fascia tra Catanzaro e Crotone.
Situazione molto critica anche a Fuscaldo, dove da giorni le segnalazioni indicano condizioni di mare proibitive. La foto inviata oggi dai nostri lettori, pone una riflessione seria su cosa possa accadere lungo il litorale della cittadina in provincia di Cosenza.
Da Pellaro la segnalazione di "Obiettivo Pellaro" che evidenzia: "Purtroppo anche quest' anno i pellaresi faranno il bagno facendoattenzione alle correnti che spostano i liquami a destra e a sinistra. Il bello che il depuratore funziona perfettamente, soltanto i mostri dell' ingegneria a Reggio hanno dimenticato di aumentare in sezione (40 metri) , la condotta in arrivo , e poichè in questo periodo la popolazione raddoppia , raddoppiano anche i liquami, che attraversando la condotta in sezione non adeguata, la parte superiore di essi fuoriesce dallo sfioro di piena e si riversa direttamente a mare".
Notizie positive arrivano, invece, da Bagnara e Cariati, dove il mare è cristallino.