domenica 8 luglio 2012

Spazzatura e liquami a Pizzo, monta la protesta


Ci risiamo. Purtroppo, ancora ci risiamo. Anche nel litorale di Pizzo ritorna l’incubo che, puntualmente, si ripresenta nei mesi di luglio. In ogni tratto della costa, dal centro storico alla periferia (Prangi, Marinella, Calamaio) le migliaia di persone che hanno pensato di trascorrere qualche ora di relax nelle spiagge di Pizzo in un’afosa domenica di Luglio, si sono ritrovati nella delusione cagionata dalla presenza di un mare pieno di spazzatura, di ogni sorta, ed invaso da liquami e schiuma probabilmente di provenienza fognaria. Ma è soprattutto la presenza in mare di rifiuti il fenomeno che ha rovinato la giornata a quanti si sono riversati in spiaggia.
La gente, indignata, chiede che vengano verificati i depuratori e gli impianti di sollevamento. Ma per l’invasione della spazzatura è un discorso diverso. Il mare, oltre che una risorsa per i residenti, per i quali sarebbe assurdo andarsene in vacanza in altre località marine, lo è anche per una città, come Pizzo, che vuol fare del turismo il settore trainante delle propria economia. Perciò, la prima offerta valida da proporre è un mare limpido e pulito. Poi, si può parlare di arte, di cultura, di manifestazioni, di gastronomia e di gelato quali attrattive incentivanti. La cittadinanza e gli addetti al settore commerciale, artigianale, alberghiero e balneare invocano una reazione finalizzata al richiamo delle attenzioni da parte delle istituzioni e degli organi deputati al controllo del territorio. In modo duro e risoluto, interviene il sindaco Gianluca Callipo per il quale non si ha a che fare con depuratori e pompe di sollevamento ma “con criminali che riversano, chissà dove, spazzatura in mare”. E assicura: “Nei prossimi giorni mi recherò alla Regione Calabria per chiedere e sollecitare misure forti per alleviare questa vergogna”.

domenica 08 luglio 2012 Il Quotidiano della Calabria

sabato 7 luglio 2012

Mare sporco o pulito? Viaggio lungo le coste calabresi. Invia le tue foto dell'estate


LA stagione balneare è ormai nel vivo: che mare trovano i calabresi e i turisti arrivati da lontano? Nei giorni scorsi la Regione ha rilanciato l'allarme e ha annunciato di aver messo in campo la Protezione civile per monitorare lo smaltimento dei fanghi e ha promosso un numero verde per le segnalazioni. Ma la situazione resta allarmante e sono già molte le segnalazioni che arrivano su una costa spesso non all'altezza della sua fama. Sabato, ad esempio, Gizzeria, nel Lametino, era infestata da rifiuti inquietanti.
E così, tra scorci incantevoli, degni dei cataloghi caribici, e tratti in cui affiora la schiuma più maledetta dai bagnanti, la Calabria si avvia verso l'estate 2012. Il Quotidiano, nell'eterno tormentone sul mare, invita i lettori a documentare quale acqua hanno trovato quando sono andati a fare il bagno in una delle siagge che affacciano sui circa 800 chilometri delle due coste, quella tirrenica e quella jonica.
Basta scattare una foto, anche col cellulare, e inviarla all'indirizzo mail: ilquotidiano.web@finedit.com. E oltre all'album delle immagini si costituirà anche una sorta di diario con i brevi messaggi che potrete spedire, sempre via mail, nel corso della stagione estiva. Sul sito del Quotidiano i vostri contributi andranno a costituire un dossier sullo stato del mare calabrese, una delle risorse più invidiate e più maltrattate della regione.
In una domenica di gran caldo, con Minosse che segnerà le prossime giornate con temperature prossime ai 40 gradi, la segnalazione più inquietante arriva da Cropani Marina, sulla fascia ionica del Catanzarese. Una sostanza marrone, molto simile ad escrementi fognari, sta negando il bagno a centinaia e centinaia di bagnanti presenti in spiaggia. Una condizione insostenibile, che nei giorni scorsi ha portato altre segnalazioni lungo tutta la fascia tra Catanzaro e Crotone.
Situazione molto critica anche a Fuscaldo, dove da giorni le segnalazioni indicano condizioni di mare proibitive. La foto inviata oggi dai nostri lettori, pone una riflessione seria su cosa possa accadere lungo il litorale della cittadina in provincia di Cosenza.
Da Pellaro la segnalazione di "Obiettivo Pellaro" che evidenzia: "Purtroppo anche quest' anno i pellaresi faranno il bagno facendoattenzione alle correnti che spostano i liquami a destra e a sinistra. Il bello che il depuratore funziona perfettamente, soltanto i mostri dell' ingegneria a Reggio hanno dimenticato di aumentare in sezione (40 metri) , la condotta in arrivo , e poichè in questo periodo la popolazione raddoppia , raddoppiano anche i liquami, che attraversando la condotta in sezione non adeguata, la parte superiore di essi fuoriesce dallo sfioro di piena e si riversa direttamente a mare".
Notizie positive arrivano, invece, da Bagnara e Cariati, dove il mare è cristallino.